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Apre a Roma lo Smau, appuntamento High-tech imperdibilie per appassionati e operatori

Apre a Roma lo Smau, appuntamento High-tech imperdibilie per appassionati e operatori

Dopo un 2013 da record, in cui Roma risultò capitale delle app italiane (e ancora oggi con la sua provincia occupano il gradino più alto del podio, seguono Milano, Torino e Bari, a pari merito, con Bologna) all’ombra del Colosseo si riapre il sipario sullo Smau, la tecnologia che fa impresa. La fiera italiana dell’hi-tech, giunta alla sua quinta edizione, si conferma appuntamento imperdibile per appassionati e operatori del settore. La due giorni tra start-up, app e smart city prende il via domani (fino a giovedì 20, dalle 9.30 alle 18) al padiglione 5 della Nuova Fiera di Roma con uno sguardo sull’innovazione italiana. «Il nostro Paese racchiude grosse potenzialità di sviluppo e le start-up, i laboratori e i centri di ricerca che rappresentano un’eccellenza in Italia costituiscono una fonte importante di innovazione per il sistema produttivo nazionale. Ecco perché è fondamentale un appuntamento annuale come Smau Roma che in soli due giorni presenti ad imprenditori e manager di tutto il Centro Italia il meglio che il nostro Paese offre in termini di innovazione, unita all’offerta delle più avanzate tecnologie digitali proposta dai fornitori nazionali e internazionali» spiega al Messaggero l’amministratore delegato di Smau Pierantonio Macola. Ospitando oltre 5mila tra manager e imprenditori, 50 workshop e 15 start-up si vuole «mostrare quel reparto ricerca e sviluppo che non è stato coltivato all’interno della maggior parte delle aziende negli ultimi anni». I progetti in gestazione non vengono quindi visti come «un’avventura finanziaria» ma come un’opportunità di svecchiare l’altrui business.

GLI SPAZI
Smau Roma sarà articolato in due parti: un’area dedicata alle tecnologie digitali per le imprese presentate dai grandi protagonisti del settore e un’area rivolta al mondo della ricerca industriale, con i riflettori puntati sugli acceleratori d’innovazione, sulle agevolazioni e gli strumenti finanziari a supporto delle imprese. Anche quest’anno le start-up concorrono all’assegnazione da parte dei Giovani Imprenditori di Confindustria del Premio Lamarck. Le sedici aziende più strutturate che hanno già dimostrato di saperci fare con la tecnologia si giocheranno invece il Premio Innovazione Ict Lazio realizzato con la School of Management del Politecnico di Milano. Anche l’ambito smart city, altro tema caldo dell’evento, ha un riconoscimento dedicato. In finale ci sono 9 progetti di altrettanti comuni. A contendersi il Premio eGovernment saranno invece il Comune di Guidonia, l’ Ater del Comune di Roma, Muovi Roma (progetto di car pooling) e Regione Umbria, con lo Sportello Unico delle Attività Produttive ed Edilizie. Tra le novità in ambito smart city c’è Slowmedia, una start-up del Comune di Verona con un progetto già sperimentato da alcuni comuni del veronese. Un team di giovani specializzati in web, media, visual communication e marketing illustrerà Municipium, una app che permette ai cittadini di dialogare con la propria amministrazione, proporre idee, segnalare problemi e disservizi. Un’altra app in grado di informare i cittadini in tempo reale su variazioni di orario degli uffici pubblici, segnalare pericoli, problemi o rischi dovuti ad eventi naturali sul proprio territorio è l’idea di Yes I Code, una giovane impresa della Capitale specializzata in comunicazione digitale che presenta in fiera Comuni.

Fonte: ilmessaggero.it

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